Fior di Canapa


LA CANAPA



Dal punto di vista prettamente scientifico, oggi la classificazione riconosciuta dalla quasi totalità dei botanici è la seguente (Quimby, 1974):

-Divisione: Tracheophyta
-Classe: AngiospermaeSottodivisione – Pteropsida
-Sottoclasse: Dicotyledoneae
-Ordine: Urticales
-Famiglia: Cannabaceae
-Genere: Cannabis (Canapa Sativa, Canapa Indiana, Canapa Ruderalis)
-Pianta canapa specie

La Cannabis o canapa appartiene insieme al luppolo alla famiglia delle Cannabinacee, con caratteristiche assimilabili all’ordine delle orticanti ha una ciclicità annuale ed è dioica o monoica.Ne esistono tre principali distinzioni nella specie (Cannabis sativa,Cannabis indica e Cannabis ruderalis) con differenti comportamenti nel fenotipo.La popolazione della cannabis è molto variabile e in continuo aumento con varietà ricercate dai caratteri molto diversi tra loro che si differenziano per terpenoidi , flavonoidi e cannabinoidi ad esempio esistono piante che contengono livelli elevati di THC e piante che ne sono del tutto prive, piante con colorazione delle foglie che varia dal verde chiaro, al verde scuro al violaceo. In ogni caso, tutte le specie, sottospecie o varietà possono essere tra di loro incrociate dando luogo ad una progenie fertile.La cannabis è una pianta molto adattabile a suoli e condizioni climatiche. L’apparato radicale è formato da un robusto fittone con ramificazioni laterali, che nei terreni sciolti arriva alla profondità di oltre 1 m. Apparato radicale della canapa La pianta ha un fusto eretto poco ramificato la cui altezza può variare da 1 a 4 metri in media a seconda delle aree in cui cresce,delle caratteristiche climatiche e della densità di semina.La sezione del fusto può variare da pochi millimetri ad alcuni centimetri. Il fusto è formato da una corteccia esterna di colore verde costituita da fibre tenute insieme da pectine e da una parte interna detta canapulo, di colore bianco molto leggero.La fibra rappresenta il 25/30 per cento del fusto ed è costituita per circa l’82 per cento da cellulosa e per il 6 per cento da lignina; il canapulo rappresenta il 70/75 per cento ed è costituito da circa il 77 per cento di cellulosa e da circa il 19 per cento di lignina, di colore bianco. Più la pianta è grossa più la fibra è grossolana e robusta. Nella stessa pianta la fibra è più grossa verso la radice e più fine verso la cima.Le foglie si sviluppano opposte e poco alternate nella sommità apicale, picciolate, palmate, con segmenti lanceolati, acuminati, seghettati e pelosi.

Semi e infiorescenze della canapa Anche se ci sono varietà monoiche la canapa è specie prevalentemente dioica, caratterizzata quindi da piante femmina e maschio che si differenziano alla fioritura: sui maschi si formeranno grappoli di fiori bianco-giallognoli a 5 petali, che all’apertura rilasceranno il polline; sulle femmine (2-3 settimane più tardi) si formeranno le “infiorescenze”, gruppi di fiori composti da un ovario (calice), dove si svilupperà (se impollinato) una nocula ovoidale, comunemente chiamata “seme di canapa”, con superficie lucente di colore non uniforme dal bruno all’olivastro e qualche volta si presenta ancora racchiuso negli involvi fiorali. Le infiorescenze della monoica sono presenti sullo stesso stelo sia maschili che femminili. Grazie al suo breve ciclo vegetativo ed alla molteplicità delle varietà esistenti, la canapa può adattarsi ai climi più diversi. Ad esempio, veniva coltivata in passato dagli oltre mille metri in Piemonte all’ambiente Mediterraneo del sud Italia. I climi più favorevoli sono comunque quelli caldo-umidi delle regioni temperate che consentono lo sviluppo di gran masse di sostanza organica.

La germinazione del seme avviene a 8-10°C e le giovani piantine resistono meglio delle altre colture primaverili alle gelate tardive. Fiorisce intorno ai 19° C ed i semi maturano alla somma di 23°C, richiedendo quindi temperature gradualmente crescenti. Nel periodo che va dalla semina alla fioritura, i caldi precoci, specie se accompagnati da intensa aridità, sono nocivi poichè dispongono le piante a pre-fiorire e rimanere quindi basse di statura. Un abbondante umidità giova molto quando è coltivata su terreni permeabili, mentre è dannosa ove si presentano prolungati ristagni idrici che soffocano le radici.